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Come abbassare i consumi degli elettrodomestici

Come abbassare i consumi degli elettrodomestici

Spinti dalle politiche europee, dalla necessità di rispettare l’ambiente e dal desiderio di trovare soluzioni energetiche sempre più convenienti, gli italiani cercano di raggiungere l’efficienza energetica nelle loro case. A questo proposito, gli elettrodomestici rappresentano una parte significativa del consumo energetico totale, perciò capire come ridurne i consumi senza rinunciare al comfort è indispensabile.

Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e com’è possibile ridurne il consumo di energia?

Gli elettrodomestici che consumano di più in casa

Ogni elettrodomestico consuma, ma non richiedono tutti la stessa quantità di energia per funzionare correttamente. Esistono quindi alcuni elettrodomestici più energivori di altri, che incidono maggiormente sulle tue bollette di luce e gas. Tra questi troviamo sia i grandi elettrodomestici che alcuni tra i più piccoli, poiché dobbiamo considerare diversi fattori come la potenza dell’apparecchio, la classe energetica e il tempo di utilizzo.

In linea generale, tra gli elettrodomestici che consumano più energia troviamo:

Condizionatore
Specialmente in estate, quando è utilizzato per raffrescare gli ambienti tutto il giorno e spesso anche di notte, andrebbe utilizzato con parsimonia. Il consumo energetico di un condizionatore oscilla tra i 160 e i 430 kWh l’anno, a seconda della classe energetica.

Frigorifero
Il frigorifero, in realtà, ha bisogno di poca energia per funzionare: incide molto in bolletta perché funziona continuamente, 24/24 ore per tutti i giorni dell’anno. Anche in questo caso, in base alla propria classe energetica, il consumo medio di un frigorifero con potenza di 100-300 watt oscilla tra i 166 kWh ai 700 kWh l’anno.

Forno a microonde
Questo piccolo elettrodomestico assorbe molta energia, circa 1.000-1.500 watt all’ora a seconda del modello. È difficile ipotizzare i consumi annuali di un microonde, visto che dipende dalle funzioni utilizzate e dai tempi di utilizzo.

Forno elettrico
In particolare all’accensione, quando deve raggiungere la temperatura richiesta, il forno elettrico consuma parecchia energia. In media parliamo di circa 0,9-1,5 kWh per 200°C. Chiaramente il suo consumo aumenta in base alle ore di utilizzo.

Lavatrice
Nonostante oggi le lavatrici raggiungano alte classi energetiche, il loro consumo medio è da 154 a oltre 290 kWh l’anno. Per fare un calcolo realistico si deve tener conto del modello, della capacità di carico e della frequenza di utilizzo.

Lavastoviglie
In media le lavastoviglie consumano – per ogni ciclo di lavaggio – da 1,2 a 2,5 kWh. I consumi variano in base a classe energetica, programmi utilizzati, temperatura di lavaggio e, anche in questo caso, frequenza di utilizzo.

Phon
A tutti è capitato, prima o poi, di accendere il phon mentre è in funzione il forno o la lavastoviglie e di veder saltare la corrente. Questo piccolo elettrodomestico, infatti, ha una potenza tra i 600 e i 2.400 watt, che ci porta a ipotizzare un consumo annuale medio di 40 kWh l’anno, senza considerare quanto spesso e per quanto tempo è utilizzato.

Anche la televisione, l’aspirapolvere e il ferro da stiro sono considerati tra gli elettrodomestici più energivori: la televisione, per esempio, in molte case rimane in standby ogni ora del giorno e consuma così corrente anche quando non è utilizzata.

Come scoprire quanto consuma un elettrodomestico

Vuoi scoprire quanto consuma un elettrodomestico in particolare, per utilizzarlo in maniera più consapevole?
Esiste uno strumento, il wattometro, che calcola esattamente la potenza elettrica attiva (il consumo di un elettrodomestico) in un determinato lasso di tempo.

Il wattometro misura l’energia assorbita da un circuito elettrico ed è molto semplice da utilizzare: è sufficiente inserire lo strumento tra la presa della luce e la spina dell’elettrodomestico che si desidera misurare.
Dopo aver scoperto quanto consuma, per esempio, il tuo microonde, potresti prediligere altri tipi di cottura del cibo e notare un risparmio sulle prossime bollette della luce.

Come ridurre gli sprechi con piccoli accorgimenti e un buon fornitore di energia

Possiamo partire da una considerazione generale, ovvero che oggi, nella maggior parte delle case italiane, troviamo principalmente solo due elettrodomestici che funzionano a gas: la caldaia e il piano cottura. Tuttavia anche in questo senso il panorama sta cambiando, con la diffusione delle pompe di calore – utilizzate anche per riscaldare gli ambienti – e delle piastre a induzione in sostituzione dei fornelli tradizionali: entrambe sono soluzioni più efficienti a livello energetico rispetto alle precedenti.

In ogni caso, esistono alcune accortezze che tutti possono adottare per ridurre i consumi energetici degli elettrodomestici e abbassare le spese in bolletta:

  • scegliere le migliori classi energetiche in fase di acquisto;
  • utilizzare le funzioni di risparmio energetico quando possibile;
  • prediligere i programmi Eco di lavatrice e lavastoviglie;
  • fare una manutenzione regolare e periodica degli elettrodomestici;
  • azzerare il consumo in standby degli apparecchi, utilizzando prese con interruttore o staccando la spina;
  • per quanto riguarda in particolare la necessità di ottimizzare il riscaldamento o il raffrescamento degli ambienti, è bene provvedere con un isolamento adeguato dell’immobile.

È molto importante, per risparmiare ulteriormente, scegliere il fornitore energetico che soddisfa le tue esigenze e ti offre soluzioni personalizzate. Se vuoi confrontare i tuoi consumi e scoprire come risparmiare davvero, contatta il nostro servizio clienti.
In Sentra ti aiutiamo a trovare le tariffe che rispondono alle tue abitudini di utilizzo, anche in base alla fascia oraria e ai giorni della settimana in cui utilizzi maggiormente gli elettrodomestici di casa tua.

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