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Come ridurre i consumi energetici con le pompe di calore

Come ridurre i consumi energetici con le pompe di calore

In Italia, i consumi energetici dovuti al riscaldamento degli immobili rappresentano il 18% delle emissioni totali di anidride carbonica. Le case degli italiani, quindi, sono un grande tema per quanto riguarda la transizione energetica nel nostro paese, poiché si è valutato che circa 17,5 milioni di famiglie riscaldano le proprie abitazioni con caldaie a gas. Questo si traduce nell’impiego di tonnellate di combustibili fossili, che contribuisce ad aumentare le emissioni di CO2.

Quali sono le alternative alle caldaie a gas? La più diffusa è rappresentata dalle pompe di calore e la buona notizia è che probabilmente ne hai già almeno una installata in casa tua (e se il tuo condizionatore è dotato di questo sistema, puoi iniziare subito a sfruttarne il potenziale): devi solo scoprire di che si tratta, come funziona e perché può aiutarti a tagliare i consumi energetici.

Vantaggi delle pompe di calore

Scegliere di riscaldare la propria abitazione con l’elettricità anziché il gas, è una soluzione ecologica, efficiente e che può farti risparmiare fino al 30% in bolletta.
È stato rilevato che la pompa di calore, infatti, è quattro volte più efficiente di una caldaia a gas e può essere utilizzata nelle case indipendenti dotate di riscaldamento autonomo.

I vantaggi di riscaldare e raffrescare casa con una pompa di calore sono tanti:

  • bassi consumi energetici;
  • capacità di rigenerare il sottosuolo con l’impiego di pompe di calore acqua glicolata-acqua;
  • possibilità di riscaldare e raffrescare gli ambienti con un’unica macchina, quindi costi di installazione e manutenzione inferiori rispetto a chi installa un condizionatore e una caldaia;
  • aumento dell’efficienza e della classe energetica dell’abitazione;
  • utilizzo di fonti di energia green e/o rinnovabili.

Inoltre, optare per questa soluzione ti garantirà l’accesso alle detrazioni fiscali previste, che abbatteranno la spesa sostenuta del 65%.
Per comprendere completamente come si possano tagliare i consumi con le pompe di calore, è importante capire come funzionano. Per esempio, una pompa di calore aria-acqua raccoglie il calore presente nell’aria che la circonda, lo trasferisce all’impianto domestico e al serbatoio dell’acqua e restituisce all’abitazione quattro volte più energia di quella consumata.

Come funziona la pompa di calore

Sapevi che il tuo frigorifero e lo split della tua aria condizionata sono pompe di calore?
Sono infatti pompe di calore tutte quelle soluzioni meccaniche in grado di estrarre l’energia termica dall’ambiente e indirizzarla attraverso il loro circuito e la riporta nell’ambiente. Ognuna di queste è composta da diverse parti meccaniche, tra le quali:

  • l’evaporatore, l’area in cui il fluido – vettore energetico – evapora;
  • il compressore, nel quale il fluido è compresso per generare calore;
  • il condensatore, dove il fluido, attraverso un processo di condensazione, torna allo stato di partenza e rilascia energia termica;
  • la valvola di laminazione, che riporta il fluido a bassa pressione, lo indirizza nell’evaporatore e nell’ambiente domestico.

Ogni volta che un ciclo è completato, il processo ricomincia da capo automaticamente, senza la necessità di energia combustibile: la pompa di calore è alimentata esclusivamente dalla corrente elettrica che permette il funzionamento del compressore. È infatti il compressore che trasferisce l’energia termica prodotta nella direzione corretta, sfruttando le transizioni di stato del fluido vettore che passa da liquido a vapore per tornare liquido e di nuovo vapore.

Si tratta di una soluzione che permette sia di riscaldare che di rinfrescare gli ambienti, a seconda della stagione, contenendo la spesa e il consumo di energia, soprattutto se l’impianto può funzionare al massimo del potenziale con il tipo di fluido vettore idoneo e le condizioni climatiche ideali. Ecco perché esistono pompe di calore di vario tipo.

Tipologie di pompe di calore

Pompa aria-aria, aria-acqua, acqua-acqua e geotermica: sono queste le tipologie di pompe di calore esistenti sul mercato. La scelta di quale sia la migliore per te, è fortemente legata al loro funzionamento specifico.

La pompa di calore aria-aria estrae energia termica dall’aria, la riscalda o la raffredda a seconda delle impostazioni, e la restituisce all’esterno. Quello che abbiamo appena descritto è il funzionamento del condizionatore, presente in molte abitazioni.
In caso di temperature molto calde o molto fredde il consumo di energia sale, tuttavia si tratta di una soluzione facile da installare ovunque e molto compatibile con impianti fotovoltaici con accumulo.

Il funzionamento della pompa aria-acqua è identico a quello della variante aria-aria, differisce soltanto il fatto che l’energia termica trasferisce l’energia all’acqua, ecco perché è particolarmente indicata per riscaldare l’acqua. Esiste anche la possibilità di adottare una pompa di calore ibrida, dotata di una resistenza in grado di riscaldare l’acqua velocemente, ogni volta che serve.

Anche le pompe di calore acqua-acqua hanno il compito di riscaldare termosifoni e acqua, ma traggono l’energia termica dall’acqua della falda acquifera, che ha una temperatura costante di circa. 12°C. Si tratta di un sistema più efficiente rispetto alle alternative ad aria ma meno utilizzato, sia perché costa di più, sia perché non tutte le case hanno accesso diretto a una falda acquifera.

Infine esiste la pompa di calore terra-acqua, che trae il calore dall’energia geotermica prelevando dal suolo il fluido vettore. È un sistema efficace sia a riscaldare che a raffreddare gli ambienti, particolarmente indicato in caso di riscaldamento a pavimento. Anche in questo caso l’installazione può avvenire solo in determinate condizioni e i suoi costi sono elevati.

Rinfrescare casa in estate con le pompe di calore

Come dicevamo, la pompa di calore può svolgere due funzioni: raffrescare o riscaldare gli ambienti.
Quando il suo compito è raffrescare, significa che il processo del circuito della pompa di calore non entra in azione, oppure viene invertito.
Infatti, si parla di raffrescamento attivo nel caso in cui il processo della pompa di calore è invertito, mentre con raffrescamento passivo si intende quando la pompa di calore non entra in azione.

Benefici fiscali per le pompe di calore

Chi acquista un condizionatore a pompa di calore ha accesso a benefici fiscali che variano in base al tipo di intervento che si sta compiendo sull’immobile. In linea generale, le detrazioni a cui si ha diritto vanno dal 50% al 90% (in caso di opere strutturali).
Qualsiasi sia la tipologia di pompa di calore adatta alla tua casa, questa soluzione rappresenta un metodo efficace, efficiente e sostenibile per riscaldare e rinfrescare gli ambienti, che riduce le spese per il riscaldamento attraverso il tradizionale sistema a caldaia del 30%.

Quando si tratta di risparmio in bolletta, ricorda che anche il fornitore energetico fa la sua parte: scegliere quello che risponde alle tue esigenze, ti offre un servizio affidabile e prezzi competitivi, è importante quanto la scelta del modello di pompa di calore che installerai.

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