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Cose da sapere prima di richiedere un subentro

Cose da sapere prima di richiedere un subentro

Quando si parla di forniture energetiche, esistono diverse procedure che è possibile richiedere per le proprie utenze. Ciascuna di queste ha uno scopo, modalità esecutive e tempistiche di realizzazione differenti.

Tra le procedure più richieste troviamo il subentro, che può interessare sia le forniture di luce che quelle di gas.

Ecco tutte le cose da sapere prima di richiedere un subentro per un immobile.

Cos’è il subentro

Il subentro è il processo attraverso il quale un nuovo utente si assume la responsabilità di un contratto di fornitura energetica quando il precedente intestatario ha richiesto la disdetta e il contatore risulta non attivo.
Con il subentro è possibile mantenere invariato indirizzo di fornitura e, in alcuni casi, le condizioni contrattuali, e subentrare come nuovi intestatari dei contratti di luce e gas.

Quando è necessario richiedere il subentro

È possibile richiedere il subentro in diverse situazioni, tutte molto comuni.
Per esempio si chiede il subentro quando si cambia residenza e ci si trasferisce in un’abitazione con un contatore già installato (ossia già collegato alla rete) ma non attivo, oppure si chiede la procedura in caso di cessione o vendita di proprietà.Si attiva la procedura di subentro anche in caso di successione a seguito del decesso del titolare del contratto, quando i famigliari o gli eredi desiderano continuare a usufruire del servizio a quello specifico indirizzo.

In tutti questi casi è importante richiedere il subentro per evitare complicazioni legali o amministrative, specialmente in caso di morosità pregresse e contestazioni con il precedente intestatario.
Inoltre, senza un subentro, le bollette continueranno a essere intestate al precedente titolare del contratto e si potrebbero creare confusione e potenziali problemi nella gestione dei pagamenti.

Differenze tra subentro e voltura

Spesso le due parole vengono utilizzate impropriamente e quindi i procedimenti si confondono, ma ciò che cambia in modo sostanziale tra subentro e voltura è lo stato del contatore.
Attraverso il subentro vengono riattivati i contatori disattivati.
Nella voltura invece non è stata richiesta un’interruzione di fornitura e la disattivazione del contatore e si procede a modificare l’intestazione del contratto.

I tempi di evasione delle due richieste sono differenti: se richiedere ed eseguire la voltura è questione di alcuni giorni, per il subentro – che impone di riattivare uno o più contatori – aumentano sia i tempi di attivazione che la documentazione e le informazioni da fornire.

Come richiedere il subentro

La prima cosa da fare per richiedere il subentro è, come sempre, contattare il fornitore di energia: sarà questo a dare tutte le informazioni utili per procedere.

Le modalità di contatto sono differenti da fornitore a fornitore. In Sentra puoi sempre contare sul nostro customer care interno anche per questo tipo di operazioni.

Qui di seguito ecco alcune dati da tenere sottomano che sicuramente ti potranno servire per fare il subentro:

  • i dati personali del nuovo intestatario del contratto, con compilazione di moduli specifici e invio di fotocopia del documento di identità valido, corredato di codice fiscale;
  • codice POD e/o PDR, le due sequenze numeriche che identificano rispettivamente il contatore dell’energia elettrica e del gas dell’abitazione. Si trovano direttamente sui contatori, oppure nelle bollette del precedente intestatario. 
  • codice cliente, composto da nove cifre. Anche il codice cliente si recupera dalle bollette, attraverso il display del contatore e dall’area riservata sul sito del fornitore energetico;
  • ultima lettura del contatore.

Qualora si stia richiedendo il subentro su un’utenza di energia elettrica, ti verrà richiesta anche la potenza impegnata, misurata in kW. La maggior parte delle abitazioni italiane impegna una potenza pari a 3 kW.

Inoltre, in caso l’impianto sia stato trasformato o modificato a seguito di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o ampliamenti, può essere richiesta la documentazione necessaria a verificare il rispetto dei requisiti di sicurezza.

Come completare la procedura di subentro

Per completare la procedura di subentro è necessario far avere al fornitore alcuni documenti specifici.

Vediamoli insieme. 

Le persone fisiche dovranno fornire la documentazione attestante la titolarità ad accedere all’immobile per il quale si richiede il subentro, come una dichiarazione di possesso o detenzione legittima che giustifichi la procedura.

Le persone giuridiche avranno bisogno di inviare una copia del contratto di locazione, comodato o acquisto, unitamente alla Visura Camerale.

Una volta raccolto tutto il necessario, di solito la documentazione può essere inviata al fornitore attraverso e-mail e upload nell’area riservata online.

Completato l’invio di tutta la documentazione, il fornitore è tenuto a trasmettere la richiesta di attivazione al distributore entro due giorni lavorativi.Il subentro è una procedura standard per tutti i fornitori di luce e gas. Tra loro, solo pochi si preoccupano che anche in questi passaggi iniziali la tua esperienza sia rassicurante e si svolga senza intoppi.

Tra questi ci siamo noi di Sentra.

Contatta il nostro customer care e attiva il tuo contratto di luce e gas.

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