La maggior parte delle volte si entra in una casa o in un ufficio in cui l’allaccio alla rete del gas è già stato fatto. Alcune volte però, per esempio quando si tratta di una casa di nuova costruzione, può capitare che l’abitazione non sia ancora collegata alla rete del gas metano: in questi casi è necessario richiedere l’allacciamento.
Si tratta di un intervento complesso, che deve essere svolto in totale sicurezza per non danneggiare l’impianto del gas, perciò richiede tempo. Per questa ragione è sempre bene accertarsi con sufficiente anticipo se sia o meno necessario attivare la procedura, per evitare di dover trascorrere diverse settimane senza poter utilizzare i fornelli, lo scaldabagno e tutti gli elettrodomestici alimentati a gas dell’immobile.
Cos’è l’allaccio del gas
L’allaccio del gas è la procedura che permette a un immobile di ricevere la fornitura di gas metano. Consiste quindi in linea generale nel collegamento dell’immobile alla rete, ma può essere richiesto anche quando è necessario adeguare gli impianti o in caso di allacciamenti già esistenti.
La complessità dell’intervento può variare in base alla situazione, di conseguenza variano anche i tempi di realizzazione e il costo. Per darti un’idea, in alcune circostanze e in relazione alla potenza del modello richiesto, è indispensabile operare sul manto stradale pubblico e quindi occuparsi della segnaletica di avvertimento, della rottura e del ripristino dell’asfalto e tutto ciò che è coinvolto nella procedura.
Di norma possiamo dire che nel giro di 60 giorni lavorativi è possibile portare a termine i lavori e il costo dell’intervento si aggira attorno ai 400 euro ma può arrivare a 1.600 euro + IVA in condizioni molto complesse.
Come richiedere l’allaccio del gas
Anzitutto un’informazione importante: oggi è possibile richiedere l’allaccio del gas al fornitore con cui si stipula il contratto. Se sceglierai questa opzione, risparmierai sui tempi di attivazione del contatore del gas, poiché seguirà immediatamente la richiesta di colloca contatore.
Per procedere, per prima cosa è necessario contattare il fornitore per richiedere l’allaccio e fornire le informazioni che ti verranno richieste.
A quel punto il fornitore incaricherà il distributore locale del gas di procedere, e riceverai una richiesta di sopralluogo. Il sopralluogo tecnico è indispensabile per definire le lavorazioni, controllare che l’impianto sia a norma e individuare la posizione esatta in cui installare il contatore.
Dopo le verifiche tecniche del distributore presso l’immobile, riceverai il preventivo per l’allaccio del gas. Successivamente sarà necessario accettare il preventivo e procedere con il pagamento tramite bonifico bancario o bollettino postale. A quel punto i tecnici incaricati dal distributore si occuperanno di effettuare i lavori fino alla posizione del contatore e rilasceranno il PDR, il codice identificativo del contatore.
Seguirà l’accertamento della documentazione dell’impianto come previsto dalla delibera 40/04. Il tecnico installatore compilerà i moduli e li invierà al distributore entro 120 giorni solari dalla richiesta di attivazione e potrebbero verificarsi due scenari:
- l’esito dell’accertamento è positivo, quindi si procede con l’installazione del contatore;
- l’esito è negativo, perciò si deve ricompilare e inviare nuovamente la documentazione, finché sarà approvata.
Una volta ottenuto l’esito positivo dell’accertamento, mancheranno solo:
- la prova di tenuta dell’impianto, obbligatoria per accertare che non ci siano perdite di gas. Come puoi immaginare, questa verifica deve risultare positiva e prevede il rilasciato di un certificato che attesta la regolarità dell’impianto;
- l’installazione e attivazione del contatore del gas. Per attivarlo è necessario che l’impianto sia terminato e i dispositivi connessi installati.
I lavori potranno durare 10 giorni in caso di interventi semplici, oppure circa 2 mesi.
Attenzione però: se si tratta di interventi complessi, le tempistiche possono aumentare; per esempio quando è necessario richiedere e ottenere autorizzazioni pubbliche.
In più, se hai richiesto l’allaccio direttamente al distributore, dovrai richiedere al tuo fornitore l’attivazione del contatore, quindi attendere altri 12 giorni lavorativi prima di poter ricevere il gas.
Informazioni da fornire e caratteristiche del preventivo per l’allaccio del gas
Per richiedere l’allaccio del gas, come anticipato, è necessario trasmettere alcuni dati indispensabili. Di quali si tratta?
- I tuoi dati anagrafici
- La copia di un tuo documento d’identità valido
- L’indirizzo della nuova utenza e quello di fatturazione
- I tuoi recapiti, e-mail e numero di telefono
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la proprietà dell’immobile per il quale si richiede l’intervento
- Tipologia di utilizzo, se domestico o meno
Allo stesso modo, il preventivo del distributore dovrà contenere delle informazioni obbligatorie stabilite da ARERA, ossia:
- il codice di rintracciabilità
- la data di ricezione della richiesta del preventivo da parte del distributore
- la data in cui il preventivo è stato inviato all’utente
- la tipologia di utenza richiesta: domestica o non domestica
- stima dei tempi previsti, tempi di esecuzione massimi ed entità dell’indennizzo dovuto al cliente in caso questi non siano rispettati
- il costo dell’intervento, da versare in occasione dell’accettazione del preventivo
- documentazione necessaria
- durata di validità del preventivo, che non può essere inferiore ai 3 mesi
- modalità di accettazione del preventivo
- nominativo e recapito del responsabile dell’intervento
Le informazioni a cui prestare attenzione sono tante, l’intervento è delicato e ha un prezzo non indifferente: essere sicuri di aver scelto un fornitore fidato, capace di seguire l’intera operazione in ogni fase al posto tuo e nel tuo interesse, può fare una grande differenza.
