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Guida alla richiesta del bonus luce e gas

Guida alla richiesta del bonus luce e gas

In un contesto economico dove il risparmio è diventato più che mai essenziale, il bonus luce e gas rappresenta un’opportunità importante per molte famiglie.
I Bonus Sociali sono riduzioni tariffarie determinate dall’ARERA, disponibili per le famiglie con un ISEE sotto una certa soglia e soggetti in determinate situazioni di svantaggio economico.

Dal 2021 l’accesso alle agevolazioni è stato semplificato: per effettuare la richiesta specifica, è sufficiente presentare la DSU per l’ISEE all’INPS.
Ecco una guida completa su come accedere a questi bonus, i requisiti necessari all’accesso, il processo di richiesta e consigli utili per affrontare con successo questo percorso.

Bonus sociale luce e gas: cos’è

Quando parliamo di Bonus Sociali intendiamo quelle agevolazioni previste dallo Stato italiano per aiutare le famiglie a basso reddito a far fronte alle spese famigliari. Per quello che riguarda le bollette di luce e gas parliamo di Bonus Sociale Luce e Gas. Questi bonus sono destinati a ridurre l’importo delle bollette di luce e gas per le famiglie che soddisfano determinati criteri di reddito e altre condizioni specifiche.

Il provvedimento consente agli utenti domestici economicamente svantaggiati, di beneficiare di uno sconto sulle tariffe energetiche.
Di fatto supporta molte persone, considerando che circa 29 milioni di utenze domestiche accederanno al Bonus Sociale e saranno 6 milioni le attività commerciali, professionali o artigianali che ne beneficeranno. Il bonus energia, in particolare, è stato introdotto per la prima volta nel 2009 e da allora sostiene milioni di italiani.

Chi ha diritto al bonus sociale

Possono accedere al bonus luce e gas le persone che percepiscono reddito di cittadinanza o in condizioni fisiche critiche e, più precisamente, chi possiede i seguenti requisiti:

  • Famiglie che versano in condizioni di svantaggio economico certificata da una dichiarazione ISEE non superiore a 9.530 euro
  • Nuclei famigliari numerosi (minimo 4 figli a carico) con un’ISEE che non supera i 20.000 euro l’anno.
  • Chi percepisce pensione o reddito di cittadinanza.
  • Bonus Disagio Fisico

Allo stesso tempo, è necessario che un componente del nucleo famigliare ISEE sia titolare di un contratto di luce e/o gas per uso domestico o residente e che la fornitura sia attiva o temporaneamente sospesa a causa di morosità.
Altrimenti, deve risultare che uno dei componenti della famiglia utilizzi una fornitura centralizzata e attiva di gas naturale per uso civile.

È bene precisare che esiste il “vincolo di unicità”, secondo il quale ogni nucleo famigliare può ottenere un solo bonus per tipologia – ovvero un bonus elettrico, uno gas e uno idrico – per ogni anno di competenza della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Inoltre, l’importo del bonus varia in base al numero di componenti del nucleo famigliare e al reddito, vale un anno e può essere rinnovato se persistono i requisiti.

Cos’è l’ISEE

L’ISEE è uno strumento che serve a dichiarare e confrontare la situazione economica di un nucleo famigliare che desidera accedere a una prestazione sociale agevolata. L’accesso ai servizi di pubblica utilità e a prestazioni sociali a condizioni agevolate, è strettamente condizionato dai requisiti economici della famiglia. Possiamo dire che l’ISEE è utile a individuare in modo equo chi può accedere a queste prestazioni agevolate e in che misura.

È possibile ottenere l’ISEE compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica, anche conosciuta come DSU, che contiene informazioni anagrafiche, sul reddito e sul patrimonio della famiglia e può essere presentata in qualsiasi giorno dell’anno.
Con in mano l’ISEE, è possibile richiedere l’accesso a:

  • Bonus Sociali;
  • Bonus Psicologo;
  • Assegno Unico Universale;
  • sconti sulle tasse universitarie;
  • agevolazioni per invalidi;
  • Reddito di Cittadinanza;
  • Supporto a Formazione e Lavoro;
  • sconti su canone RAI e Telecom;
  • riduzioni sui servizi di trasporto pubblico;
  • Carta della Cultura, che dal 2024 sostituirà il Bonus Cultura 18app.

Poiché molto spesso le iniziative di questo tipo sono locali, le casistiche in cui è richiesta l’ISEE sono davvero molte, i requisiti di accesso possono variare tra Comuni e dipendono anche dalla prestazione richiesta.
Essere in possesso dell’ISEE, infatti, non assicura che si ottenga l’accesso all’agevolazione che si desidera.

Bonus sociale: come funziona

L’accreditamento del bonus sociale per disagio economico dal 2021 è automatico. È sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso a una prestazione sociale agevolata. Con l’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus questo viene applicato sia per il servizio luce che gas.
È importante tenere a mente che la DSU deve essere presentata annualmente, in modo da evitare interruzioni dei vantaggi a cui si ha diritto.

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